Lu bov fint: a Offida il carnevale impazza
Lu bov fint (il bove finto) è uno dei tradizionali appuntamenti del carnevale storico di Offida.
Lu bov fint è una farsesca caccia ad un finto bue, che oggi sostituisce quello vero utilizzato nelle prime rappresentazioni. Il bove è realizzato con una intelaiatura di legno e ferro, rivestita di panno bianco e rosso, con coda e corna molto pronunciate. Il venerdì grasso, fin dalle prime ore del pomeriggio, Lu bov fint è portato per le vie del paese da uomini che si alternano a correre da sotto la pancia dell’animale. Il bove è guidato e seguito da una folla urlante di persone con indosso la tipica veste bianca con richiami in rosso detta guazzarò.
Quella del bove finto è una vera e propria corrida, in cui l’animale, istigato da urla e schiamazzi di centinaia di persone, corre sfrenatamente per le vie e le piazze del paese senza curarsi di incornare chi si trova sulla sua strada. Gli abili portatori guidano i movimenti dell’animale, talvolta con ampie giravolte, spesso con corse scatti repentini, provando a cogliere di sorpresa il pubblico assiepato ai lati o sotto i portici. Ad aumentare l’adrenalina contribuisce non poco il diffuso stato di ebbrezza dei partecipanti, in particolare quelli che stanno sotto il bove, costantemente riforniti di vino.
All’imbrunire il bove viene simbolicamente ucciso facendo toccare le corna sulla colonna del portico del Municipio che ancora oggi reca il gancio su cui, nel passato, veniva legato il bue vero.
Inizia a questo punto la processione per le vie del paese con Lu bov fint come trofeo, con il sottofondo musicale di “Addio Ninetta addio”, inno ufficiale del carnevale di Offida.
Foto di Lanfranco Norcini Pala per Optime – Vivere il Piceno (diritti riservati)
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